22/01/2012 Un incontro tanto atteso

Cosa sono tre ore? Tanto tempo o poco tempo?
Tre ore, se si è rinchiusi in un ufficio davanti a un pc, sono tante.
Tre ore trascorse all'aria aperta, nei luoghi in cui ami, sono poche.
Ti trovi, come tante altre volte, con degli amici seduta su di un prato umido a sbinocolare crinali e praterie d'alta quota.
Tre ore e solo qualche rara parola.
Osservi branchi di camosci al binocolo.
Di tanto in tanto i crampi si fanno sentire e cambi posizione.
Passa il tempo e non te ne accorgi.
Non senti il bisogno di parlare, osservi e basta.
Poi arriva un'altra persona. Un saluto e continui la ricerca.
Nell'unico momento in cui distogli lo sguardo, senti la parola che avresti sempre voluto sentire: "Eccola!".
Ti precipiti sul lungo, cerchi di stare calma e di mettere a fuoco.
Giri la ghiera e la vedi aggirarsi tra i faggi.
Noti subito la groppa e una zampa rovistare fra le foglie secche, è in cerca di faggiola.
Gli altri vedono anche il piccolo ma te no, e maledici le diottrie e l'emozione che ti fa tremare la mano.
Passi dal binocolo al lungo, dal lungo al binocolo.
Due macchie marroni si muovono nel bosco, ma non le vedi più.
Il sole è calato oltre la montagna, il regno delle ombre avanza e il freddo penetra nelle ossa, ma poco importa.
Continui a guardare, continui a sperare che decida di uscire allo scoperto per poterla vedere meglio, per poterli vedere entrambi.
La mente corre verso gli incontri sloveni.
A quegli attimi in cui il respiro si è fermato.
A quegli attimi in cui gli sguardi si sono incrociati lasciando un segno indelebile nel tuo cuore.
Poi il ricordo svanisce e ti ritrovi tra le montagne di casa.
"Rieccola!"
Inforchi il binocolo, giusto in tempo per vedere una massa marrone muoversi velocemente nel bosco per poi sparire.
Anche per noi è giunta l'ora di sparire, di non lasciare traccia del nostro passaggio.
Alla prossima cerca.

"Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta." Socrate