Ci troviamo allo Zuffo io, Claudio, Elisa e Max e partiamo alla volta del Bleggio. Varchiamo, nella nebbia più totale, il Passo del Ballino, poi risaliamo verso l'ameno paesino di Villa del Monte e da qui in breve ci troviamo al parcheggio del rifugio San Pietro (930 m).
Degli squarci fra le nebbie ci fanno intuire che sopra di esse il cielo è sereno.
C'incamminiamo su strada sterrata in direzione nord, a 966 metri prendiamo a sinistra il sentiero 412.
Prima percorriamo una sconnessa forestale poi imbocchiamo un ripido sentiero che sale per rada vegetazione. Buchiamo ben presto lo strato di nebbie e giungiamo alla Selletta del Castiol (1350 m) che s'affaccia sulla valle del lago di Tenno. Dal mare di nubi emergono le aspre alpi di Ledro.
Siamo sul versante occidentale del Misone, dapprima attraversiamo un bosco di faggi, poi un bosco di dorate betulle e fiammeggianti larici. Il sentiero gira ancora e nei pressi di Malga Tenno (1573 m) la vista s'apre su Carè Alto, Presanella e Brenta; qui troviamo anche i primi residui delle recenti nevicate.
Facciamo una breve pausa alla malga e poi saliamo per sentiero ben tracciato tra cespugli e radure, nel lato ombroso fa abbastanza freddo, ma ritorniamo ben presto ai fin troppo caldi raggi del sole.
Altri nuovi scorci ci allietano il cuore, sotto di noi si estende la val Lomasone e dietro la dorsale Casale-Brento. Ben presto eccoci sui 1803 m della cima del Monte Misone. Nanana naaa.
Il lago di Garda giace sotto il mare di nubi, emergono solo l'Altissimo e tutta la catena del Baldo. Sembra di essere ritornati ai tempi delle glaciazioni quando esistevano solo queste “isole”.
Ci godiamo la cima per quasi un'ora, poi scendiamo per lo stesso sentiero dell'andata.
Durante una pausa vicino a malga Tenno noto un movimento sul crinale, binocolo, ed ecco due bei caprioli. Riprendiamo il cammino verso la selletta del Castiol e da qui, facendo attenzione a non distruggerci le caviglie, scendiamo cautamente.
La nebbia torna strisciando nella valle di San Pietro, il tempo di scattare qualche foto a una pecceta puntellata da fiammanti larici e tutto ritorna come la mattina, umido e coperto.
Giungiamo all'auto tra le nebbie ma con la consapevolezze che oltre l'oscurità il sole splende ancora.. e ciò succede qui come in tutte le cose della vita!
Infiniti monti
Nebbie
Autunno sulle alpi di Ledro
Foto di gruppo con il Brenta sullo sfondo
Altre foto qui
al Passo del Ballino non c'è mai la nebbia!!! :D
RispondiEliminana nananana nanana!
bella gita! :)
max
na naaaa naaa
RispondiEliminaIl mare di nubi... spettacolare!!! :)
RispondiEliminana nanana nananaaaa... proprio una bella giornata! :)
Eli
Ps... noto che giustamente manca una foto... anzi LA FOTO... la voglio vedere (via mail :P)!!! :D
@eli: ahahah quella foto è top secret.. :D
RispondiEliminase esce quella foto faccio una strage per sul serio!!!!!!
RispondiEliminaanonimissimo
ma per carità, son d'accordissimo con voi che non deve uscire e deve restare top secret!!! :D
RispondiEliminabasta stragi!!! :D
E.
quella foto non esiste!
RispondiEliminaanonimomissimo 2
...la foto non esiste... è tutto frutto della nostra immaginazione...... mmm, però allora è il caso di preoccuparsi per la nostra immaginazione...??!!?? :D :D
RispondiEliminaE.
cmq Rita, belle le foto, ma ancor più bello quello che hai scritto! ;)