E così abbiamo completato la “trinità” slovena.
Dopo la trasferta primaverile e quella estiva, non poteva mancare anche quella autunnale, così approfittando del ponte dei Santi rieccoci in viaggio verso Est, questa volta accompagnati dall'amica Elisa.
I boschi dello Sneznik ci hanno accolto con tutto il loro splendore: distese infinite di faggi fiammeggianti!
Di questi 4 intensi giorni voglio ricordare..
i caprioli che brucano sulle rosse praterie del Cerkniško jezero ammantato dalla nebbia,
il giro a piedi nel nostro “santuario degli orsi”,
i delirii delle 17:30 “fischia il ventoooo, urla la bufera”,
le chiacchiere annaffiate di grappa con i nuovi amici Carla e Renato,
la sbinocolata serale a Preval,
il canto dell'allocco degli urali,
le cene “light” e la cortesia di Miha,
il periplo dello Sneznik: “orso bruno.. tira fuori il muso”,
il tramonto dalla cresta della Planina,
le poiane (e le arvicole) che sempre accompagnano le nostre incursioni,
le faggete dello Skodovnik e del Dedna Gora,
gli occhietti che rifulgono nel buio e il gatto “domesticus”,
le ore passate a seguire piste e a cercare Lui..
eh sì, questa volta la fortuna non è stata dalla nostra parte,
il Re della Foresta si è negato,
ma poco importa l'importante è sapere che c'è,
che cammina per le foreste.. e noi con lui!
Cerkniško jezero
Magie autunnali
Tramonto dalla Planina
Anche passare solo qualche giorno nei boschi sloveni, da una ricarica a corpo e mente!
RispondiEliminaconcordo sul fatto che quelle montagne dell'est abbiano un fascino particolare.. io ho visto solo la zona di Paklenica in Croazia, più a sud e vicino al mare, ma mi ha colpito molto, così come le montagne della Bosnia al confine col Montenegro.. bravi, belle foto :)
RispondiEliminaun saluto dall'ovest
bellissime le magie autunnali!
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