E' arrivato l'inverno e anche un po' di neve.
Il cielo è cupo e cade qualche fiocco quando parcheggiamo a Santel (1033 m). Imbocchiamo di gran lena la forestale e poi la strada delle Mozzane; come ormai d'abitudine ignoriamo il sentiero ufficiale e proseguiamo verso malga Val dei Brenzi per poi prendere un anonimo sentiero.
Eccoci nella "nostra" valletta circondata da pallide rocce calcaree e abeti bianchi, il ricordo corre immancabilmente e con una certa nostalgia alla Slovenia.
Arriviamo alla baita Campedel (1364 m). Stiamo camminando sotto una lieve nevicata e il paesaggio intorno a noi è coperto da un sottile strato di candido biancore.
Poco oltre imbocchiamo l'amena valletta che sale alla Croce di Fai.
Che pace, che silenzio. Il sentiero è solcato da numerose piste d'animali.
Giungiamo in cima, ci saranno una quindicina di centimetri di neve. Fa troppo freddo per pranzare, così sorseggiamo solamente un po' di infuso caldo e mangiamo qualche biscotto.
Per il rientro percorriamo la "famigerata" strada forestale che taglia il versante sud orientale del Fausior. Sulla via del ritorno individuiamo un sentiero che potrebbe essere papabile per l'orso: andiamo in avanscoperta e come subodorato rinveniamo vecchi peli su di un tronco divelto.
Ritornati sulla strada in breve raggiungiamo Santel.
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