Oggi siamo in compagnia di Renato e ci troviamo in alta val di Non, alla forcella di Brez (1398 m).
C'incamminiamo lungo la forestale e dopo neanche pochi metri facciamo una deviazione che ci fa imbattere in due caprioli in fuga.
Ritorniamo sulla strada e la seguiamo per un po': i profili del Cornicoletto e della Belmonte si stagliano limpidi su di un cielo azzurro. Visto che le strade "trafficate" non ci piacciono compiamo una lunga deviazione che ci porta ad esplorare il biotopo della Palù Longhia: un capriolo femmina con i suoi due piccoli attraversa di corsa la palude. Cominciamo ad imbatterci nelle prime consistenti macchie di neve, attraversiamo rivoli e rivoletti evitando, ma non sempre, di farci un pediluvio.
Reintercettiamo la strada forestale e poco dopo imbocchiamo il sentiero che, percorrendo una stretta valletta, ci porta sugli ampi pascoli di malga Monte Ori o malga di Brez (1845 m) dove il panorama si apre verso le Dolomiti fassane e il Lagorai.
Pranziamo al tepore del sole e poi risaliamo le praterie del Monte Ori dove la vista s'apre sulle Maddalene, il Brenta e altre innumerevoli cime. Con la coda dell'occhio vedo un movimento fulmineo, due caprioli si stanno rincorrendo vicino al limite del bosco.
Per la discesa svalichiamo in terra alto atesina e prendiamo il sentiero 026 che ci conduce alla Sam Alm (1778 m), una vecchia e fatiscente malga. Qui, dopo un iniziale tentennamento, imbocchiamo una lunga e alquanto noiosa strada forestale che ci riporta al passo di Brez.
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