sabato 29 giugno 2013

29/06/2013 Calpestando un po' di neve a Malga Monzoni (Val di Fassa)

Dopo aver passato la notte a Grumes, con Max e Flavio partiamo alla volta della val di Fassa. Risalita brevemente la val San Nicolò lasciamo l'auto a Malga Crocefisso (1522 m). C'è già un fastidioso via vai di auto manco fossimo in pieno centro città.
Il tempo è crudo e il cielo nuvoloso, in quota e non solo è caduta la neve.
Imbocchiamo la strada (segnavia 603) che risale la valle dei Monzoni, questa a tratti è qualcosa di immondo e qua e là ci sono delle brutture non da poco. Salvano l'ascesa le deviazioni che compiamo per vedere la forra creata dal Rio di Munciogn.
Superiamo prima la baita Monzoni (1792 m) poi la malga Monzoni (1862 m) e saliamo poco sopra; l'erba è coperta da una sottile spolverata di neve fresca, la testata della valle si para dinnanzi a noi bella e selvaggia, niente a che vedere con le brutture viste finora.
Fa freddo così decidiamo di far tappa nell'accogliente malga per un pasto caldo.
Finito di pranzare c'incamminiamo. Puntualmente inizia a piovere, debolmente ma fastidiosamente. Poco sotto la Baita Monzoni, pur di evitare l'orribile forestale percorsa all'andata, imbocchiamo un sentiero alternativo che piega a est .. ed è tutta un'altra storia!
Così, immersi nella pace e accompagnati dal suono della pioggia, facciamo ritorno all'auto.

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