La voglia di vedere la nostra amata Slovenia ammantata di bianco è troppa, così con gli amici Max, Carla e Renato decidiamo di passare qualche giorno in quel di Markovec.
L'inverno è stato particolarmente generoso, quasi tutte le strade forestale sono chiuse e a bordo strada ci sono muri di neve.
Così via di ciaspole.
Il primo giorno siamo andati a fare un giro nei pressi di Leskova Dolina. Calzate le ciaspole ci siamo inoltrati nel silenzioso bosco sloveno e ci siamo spinti fin alla grande radura di Lepi Dol, dove abbiamo avvistato un cervo arrancare nella neve alta. Non è il solo che arranca, anche noi fatichiamo, la traccia è da battere in toto e la neve è di quelle morbose. Risaliamo verso il Monte Vavkovec, chiudiamo poi il giro tagliando per il bosco e avvistando la “solita” poiana.
Il secondo giorno andiamo in una zona nuova sopra Cerknica. Sotto Bezuljak imbocchiamo una piana strada forestale per poi deviare in un caratteristico bosco sloveno pieno di doline e dossi rocciosi. Rinveniamo impronte di gatto selvatico e avvistiamo un bel cervo al pascolo. Zero impronte degli amici plantigradi. Rientriamo in albergo e Miha ci dice che nel giardino ha trovato impronte d'orso..la notte precedente è venuto a darci un saluto!
Ultimo giorno. Max, Carla e Renato vanno a Zleb; io e Claudio risaliamo a piedi la strada sopra l'albergo e quasi subito troviamo una pista d'orso. Cominciamo a seguirla infilandoci tra arbusti e alberelli. Deviamo poi verso l'ameno abitato di Knezja Njiva e a bordo strada troviamo un'altra pista.
Arriva però ben presto l'ora di rincasare, ultimo pranzo e poi via verso l'Italia.
Alla prossima.
Markovec
Ciaspolando
Lago Cerknica
Babno Polje
Knezja Njiva
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