venerdì 18 marzo 2011

18/03/2011 A precipizio sul lago di Molveno (Brenta)

Approfittando del ponte della Festa dell'Unità d'Italia con Claudio ci dirigiamo in quel di San Lorenzo in Banale.
Il cielo è blu cobalto e la temperatura è mite.
Parcheggiata l'auto nel parcheggio sotto l'albergo Alpenrose (1050) risaliamo l'ormai famigliare strada selciata di Prada e a 1200 m imbocchiamo il sentiero Vela - Prada che ci porta ai piani di Foschera (1396 m).
Questi pascoli sono puntellati da consistenti chiazze di neve bagnata; ad ogni nostro passo odiamo gli inquietanti rumori d'assestamento del manto nevoso.
Ci fermiamo una mezz'ora a osservare gli alti pascoli con il lungo: su di uno sperone di roccia si staglia orgoglioso un camoscio.
Ci mettiamo a seguire delle piste nelle neve, ma finiamo con l'incastrarci in un fitto boschetto di ramaglie; ritornati sui nostri pasti ci fermiamo a pranzare al casot del Pelmo (1422 m).
Una copia di rapaci, seguita da un terzo incomodo, volteggia nel cielo.
Dopo aver pranzato saliamo verso il bivio di Prada (1538 m); oltrepassiamo questo crocevia e giungiamo a un baito di latta alla base della selvaggia val Dorè. Proseguiamo qualche metro e ci ritroviamo sull'orlo del baratro che precipita sul lago di Molveno.
Tre pernici, nascoste sotto un cespuglio, si alzano in volo fragorosamente; su di un canalone che scende da cima Soran un camoscio pasteggia tranquillamente.
Assaporiamo questi momenti di pace e poi anche se a malincuore ci incamminiamo sulla via del ritorno.

Sbinocolando
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Il Custode
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Il lago di Molveno e la Paganella
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4 commenti:

  1. Sono passati 20 giorni e ora sempbrano due mondi diversi, dalla neve fino a poco sopra i 1000 metri di 3 settimane fa all'estate inoltrata di questo periodo!

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  2. Concordo...
    Foto molto belle e continuo a leggere di grattatoi di orsi e buche, 'nozioni' che a me mancavano proprio!
    Vi seguo sempre con curiosità, bravi!

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