sabato 7 maggio 2011

07/05/2011 Alta Via di Riva di Tures/Reiner Höhenweg (Val Aurina)

Dopo mesi passati a scandagliare Brenta e Paganella, è giunta l'ora di cambiare un po' aria. E Alto Adige fu.
Partiamo – io, Claudio ed Elisa – da casa alle 7 e arriviamo a Riva di Tures/Rein in Taufers, in val Aurina, verso le 9.15.
La giornata è splendida, le vedrette di Ries scintillano al sole.
Dopo uno strano e inquietante incontro con una vecchia “rivana” partiamo per il nostro giro: l'Alta Via di Riva di Tures/Reiner Höhenweg .
Dopo pochi passi, seguendo il segnavia 10, ci ritroviamo in mezzo a dei graziosi e simpatici vitelli, quando ci accorgiamo che dall'alto una mucca ci guarda storto, attraversiamo il rio Moosmaierbach e notiamo con un certo disagio che la mucca comincia a caricarci, con un salto da primatisti scavalchiamo la recinzione e ci ritroviamo al sicuro. Mucche da guardia!
Tagliamo obliquamente su nel bosco e c'imbattiamo nella strada forestale che ci indirizza verso l'alto con scorci mozzafiato su Collato/Hochgall, Collaspro/Wildgall, Monte Nevoso/Schneebiger Nock e Val Fredda/Geltal.
Giungiamo ai Lobiser Schupfen (1959 m), sette piccoli ricoveri per il fieno, costruiti uno accanto all'altro e unici in Alto Adige.
Bloccati da un camion ricolmo di letame ci fermiamo per una breve pausa. Nei cespugli alle nostre spalle è tutto un pigolio frenetico di galli forcelli.
Riprendiamo il cammino seguendo la strada (segnavia 1A) che da Acereto/Ahornach sale alla malga Moosmaier (2069 m) e alla malga Hirber (2096 m).
Da quest'ultima la larga pista diviene uno stretto sentiero balcone.
Sulle creste di cima Dura/Durreck noto un movimento, binocolo ed ecco una coppia di aquile, girano in tondo e poi planano su una cengia.. ci sarà il nido? Rimpiango di aver lasciato a casa il lungo!
Proseguiamo in costante sali e scendi fino all'Oberhütte (2211 m) dove, fra i fischi delle marmotte, ci fermiamo a pranzare.
Con il binocolo osservo le pietraie in alto, qui dovrebbero esserci dei camosci, ma non trovo niente; così cambio direzione e mi concentro sui bei monti che coronano la val dei Dossi/Knuttental e la val del Rio/Bachertal.
Finita la pausa proseguiamo, ma appena fatti pochi passi, attratti da un monolite di pietra, scatta il momento ignuz: arrampicata e foto garantite.
Proseguiamo in lieve discesa fino alla Durraalm (2096 m) e da qui, anziché scendere direttamente a Riva, prolunghiamo il giro.
Sotto le bianche lastre della Croda Bianca/Weisse Wand, singolare isola geologica di chiaro calcare che contrasta con l'imperante gneiss e scisto della zona, attraversiamo un profumato bosco di pini cembri e con ripidi svolte giungiamo ai casolari della Knuttenalm (1911 m) dove imbocchiamo la strada di fondovalle (segnavia 9).
Io ed Elisa attratte dalle fresche acque del Knuttenbach decidiamo di mettere a mollo i piedi provati dal caldo.. che goduria!
Dopo il bagno ristoratore proseguiamo e, non prima di aver abbracciato un enorme cimbro secolare, in breve rieccoci alla chiesa di Riva di Tures.
Qui si aggira ancora la vecchina che, guardandoci di sbieco, se ne ritorna a casa.. per spiarci poi da dietro delle spesse tende.. Shining!
Si conclude così una bellissima gita fuori porta, ma non la giornata.. abbiamo ancora di tempo di fare una puntata al leggendario Lago di Braies, set della fiction “A un passo dal cielo”, con il mitico Terence Hill!

La testata della valle dei Dossi
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Contrasti primaverili
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Altre foto in questo album

3 commenti:

  1. Ciao!!
    Che bello, conosco benissimo la zona.
    Complimenti, che giornata spettacolare, in questo periodo deve essere incantevole.
    Bravi!!

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  2. ... eh già, gran bella giornata e giro davvero spettacolare... gh! :))

    finalmente ho trovato il posto dove viveva Heidi!!! :D

    Alla prossima giornata ignuz! :D
    Elisa

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  3. Che bello...trascorrerò lì una settimana ad agosto. Il posto sembra incantevole!!!
    Baci
    Mo.

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