sabato 21 maggio 2011

21/05/2011 Sgambata al panoramico Bregn dell'Ors (Brenta)

Dopo due settimane di totale riposo a causa del "volo dell'angelo" dal soppalco del garage, con Claudio optiamo per un giro in quota ma con poco dislivello.
Risaliamo così la val d'Algone fino a malga Movlina. Lungo la strada incrociamo 3 caprioli, uno dei quali con il palco a bottone.
Parcheggiamo l'auto e imbocchiamo il sentiero 354 con ampio panorama sulle distese bianche del Carè Alto e Presanella. Nel cielo compaiono, tanto per cambiare, le prime nubi.
I prati che ci circondano sono puntellati da gialli botton d'or, da azzurri non-ti-scordar-di-me, da genziane e da orchidee violacee.
Giungiamo al passo del Gotro (1847 m) e di lì a poco notiamo sul fango delle impronte di orso.
Poco prima di raggiungere il Bregn dell'Ors deviamo per il sentiero 307 che, con scorci sul gioiello blu di Valagola, ci porta all'imbocco della val Nardis. La via è costellata da numerose soldanelle; in alto, fra le nevi che stanno pian pian fondendo, fa capolino il rifugio Garbari ai XII Apostoli.
Nell'aria echeggia il fischio del camoscio.
Il cielo si sta coprendo sempre più così decidiamo di ritornare al Bregn dell'Ors (1836 m). Mentre scendiamo lungo il sentiero 324 comincia a cadere qualche goccia di pioggia; a quota 1700 m imbocchiamo una ripida traccia che ci porta al Bregn.
Seduti su questa verde sella pranziamo sbinocolando di tanto in tanto verso gli alti pascoli - frequentati da numerosi camosci - della Pala dei Mughi.
Le nubi si stanno chiudendo attorno a noi e la pioggia si sta man mano avvicinando, tentiamo la discesa verso malga Bregn dell'Ors, ma fatti pochi passi siamo costretti a ripiegare dentro al Baito dei Cacciatori: dal cielo cominciano a cadere i primi, piccoli, chicchi di grandine.
Comodamente al riparo ascoltiamo in silenzio lo scroscio dell'acqua che s'abbatte sul tetto della baita.
Placata la pioggia ritorniamo al Bregn e da qui al passo del Gotro dove facciamo una piccola e piacevole divagazione.
Mentre un violento temporale si scatena in bassa val d'Algone giungiamo infine all'auto.

Lago di Valagola
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Claudio osserva l'alta val Nardis
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Io :)
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2 commenti:

  1. "I prati che ci circondano sono puntellati da gialli botton d'or, da azzurri non-ti-scordar-di-me, da genziane e da orchidee violacee."

    Qui scrivi in due righe qualcosa che da vedere dal vivo è uno spettacolo!!!
    Hai cambiato qualcosa sul formato di pubblicazione foto?
    Così va molto meglio...sono più 'godibili'.
    Ciao!

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  2. A dire il vero non ho cambiato nulla, ho copiato la stessa linea di codice dell'altra volta. boh!

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