domenica 31 luglio 2011

31/07/2011 2^ Expedition Lumbard: missione Grignun (Grigna Settentrionale- Orobie)

Dopo la conquista, ormai datata 2009, del Legnone questa volta la scelta cade sul Grignone (ma là le cime finiscono tutte in "ione" :P?)

Con Claudio e Flavio, per evitare le code in autostrada, partiamo alla volta del lago di Como percorrendo la via dei monti, il che significa attraversare il Passo Tonale e l'Aprica.
A Bellano ci troviamo con Barbara e Luca e il pomeriggio trascorre velocemente con il "triangolare" in traghetto: Varenna - Bellagio - Menaggio.
La sera si va a cena con alcuni amici dei forum "Meteo Network" e "Centro Meteo Lombardo" e poi tutti a nanna dalla Barby.

Al suono della sveglia mi precipito alla finestra: verso nord il cielo è terso, peccato che noi dobbiamo andare a sud.
Passiamo a prendere Lorenza poi, vicino alla superstrada, ci troviamo con Andrea, il mitico Rambo.
Dal parcheggio Vò di Moncodeno (1436 m), posto poche centinaia di metri dopo il Rifugio Cainallo, c'incamminiamo verso la faggeta e iniziamo la salita.
Il sentiero prosegue a mezzacosta tagliando le friabili pendici orientali del monte Croce, incontriamo anche un tratto franato attrezzato con ponte di legno.
Giungiamo all'alpe Moncodeno che è piacevolmente invasa da numerose caprette.
Proseguiamo fino al rifugio Bogani (1816 m) dove Barbara e Lorenza ci aspetteranno per pranzo.
Io, Claudio, Flavio, Luca e Andrea invece ritorniamo brevemente sui nostri passi e imbocchiamo il sentiero che sale alla cresta di Piancaformia
La nostra guida - il Grigna - ci porta in mezzo a un'immonda mugheta, ma ben presto ritroviamo la retta via e valichiamo la bocchetta di Piancaformia (1803 m), crocevia per i rifugi Bietti e Bogani.
Qui ha inizio l'aerea via di cresta: verso il lago ci sono alcune nubi, ma tutto sommato si vede qualcosa, verso il Grignone invece c'è un nebbione da fuoco. Nonostante il clima, fa un caldo terribile.
La pendenza si fa decisa e in più punti si avanza su terreno roccioso aiutandosi talvolta con le mani, proseguiamo per tratti anche esposti in continua salita. Sul lato sinistro del sentiero si apre l'ormai familiare scenario carsico ricco di doline e inghiottitoi.
Superiamo la Bocchetta dei Guzzi (2095 m) dove parte il sentiero che scende ripidamente al rifugio Bietti. Ora proseguiamo sul lato sinistro del crinale su terreno roccioso e imbocchiamo la via normale.
Dopo aver superato una placca scivolosa, attrezzata con cavo metallico, ci aspetta l'ultimo tratto attrezzato. Grazie all'aiuto di una catena arriviamo al rifugio Luigi Brioschi (2403 m).
Solo pochi metri ci separano dal Grignone ovvero la cima settentrionale della Grigna (2409 m). Questa vetta offre uno splendido panorama, la vista abbraccia le guglie della Grignetta, il Resegone, il Lago di Como, i Monti Lariani e ticinesi, le vette del Rosa e quelle dell'Oberland, le Orobie.. noi però abbiamo potuto godere di questo ben di Dio solo in piccola parte.. maledetto "nebiun"!
Facciamo una piccola pausa, foto di rito e poi prendiamo il sentiero che percorre la cresta che collega il Grignone al Pizzo della Pieve dove imbocchiamo la via del Nevaio. Caliamo per un breve tratto attrezzato, superiamo poi una zona di sfasciumi instabili e c'imbattiamo nel primo grosso nevaio, a detta di Luca in gran forma.
Scendiamo scivolando sulla neve, superiamo una fascia di roccette e poi attraversiamo anche il secondo nevaio.
Oltrepassati i nevai costeggiamo un valloncello in ambiente severo, nell'aria echeggia il rumore dei climber che stanno chiodando una via sulla parete settentrionale del Pizzo della Pieve.
Giungiamo al bivio con il sentiero 36 che sale dal rifugio Riva e lo imbocchiamo. Sotto la parete meridionale di Cima del Palone i larici e i rododendri prendono ben presto il posto delle rocce.
Udiamo delle voci e profumo di cibo.. ecco la conca del Bogani dove ritroviamo Barbara e Lorenza e vai di pizzoccheriii!!!
Finita la pantagruelica mangiata ci fermiamo un po' ad ascoltare il gruppo di giovani musicisti che si esibisce fuori dal rifugio e poi ripercorriamo il sentiero dell'andata.
Arriva il triste momento degli arrivederci così, con sottofondo le dolci note di "Thunderstruck" degli AC/DC, ci diamo appuntamento alla prossima scarpinata!

Navigando sul lago
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Bellagio
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Foto di gruppo a Bellagio
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Due sguardi dalla cresta
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Vetta del Grignone
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Luca e Andrea sul nevaio
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Verso l'alpe Giumello
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Previsioni meteo
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