Con Claudio approfittiamo del venerdì di ferie per fare un giro sul vicino Monte Fausior.
Partiamo da Fai della Paganella dalla località "Fontana Bianca" verso le 12 e imbocchiamo il ripido sentiero delle Scalette (o Scalaze), un bel sentiero che taglia la parete sud-est del Fausior.
In breve giungiamo a Pragrant, un'ampia radura puntellata da qualche piccola baita, dove decidiamo di pranzare.
Da qui anziché girare verso la Baita Campedel proseguiamo sulla forestale che gira sul lato nord del monte. Ad un certo punto prendiamo una traccia non segnata e cominciamo la nostra esplorazione.
Camminare sui sentieri non convenzionali è un'abitudine che stiamo prendendo ultimamente e devo ammettere che la cosa ha un certo fascino. Questa scelta è stata incentivata dal fatto di avere con noi il GPS, anche se, lo sottolineo, prima di tutto viene la cartina. Il GPS è un strumento utile per sapere la quota, per le coordinate e per l'elaborazione successiva del percorso e dei waypoint, ma non deve MAI, dico MAI sostituire i mezzi tradizionali!
Proseguiamo fino a sbucare sulla forestale che sale da Spormaggiore e che porta alla grotta della Lovara. Seguiamo questa strada fino alla malga Val dei Brenzi (1194 m), malga preceduta da ampi e verdi prati. Nel cielo echeggia il grido della poiana.
Facciamo una piccola pausa e poi riprendiamo la strada della Mozzane Alte per poi imboccare un ripido sentiero che ci porterà alla famigliare Baita Campedel. Attraversiamo vallette e doline, in un ambiente forestale unico, alcuni caprioli corrono via e un'altra poiana si alza in volo a pochi metri da noi.
Giunti alla Baita Campedel risaliamo fino alla soprastante strada forestale.
La percorriamo un poco e poi prendiamo il sentiero di Cortalta che scende in picchiata verso Fai. Facciamo una breve pausa su di un punto panoramico e poi caliamo in località Pineta dove ci congiungiamo al sentiero “Ardito Desio” che ci riporta celermente al parcheggio.
Il grido della poiana...musica in montagna.
RispondiEliminaE bravi!
Ciao!