mercoledì 24 agosto 2011

08/08/2011 Tentativo di wolf-howling al passo del Diavolo (Parco Nazionale d'Abruzzo)

Ancor prima di partire per l'Abruzzo ho prenotato, con la cooperativa Ecotur, la serata dedica al wolf-howling così eccoci alle ore 20.00 precise a Pescasseroli in fremente attesa per la serata.
Siamo in 40 (truzzi compresi) e questa situazione già ci mal dispone, ma si parte comunque. Raggiungiamo in auto il Passo del Diavolo e poi ci si divide in due gruppi capitanati da due guide.
La guida ci spiega un po' la biologia del lupo e poi ordina a tutti di spegnere cellulari, torce e di stare zitti.
Incredibilmente tutti obbediscono e ci ritroviamo a camminare in fila indiana dietro alla guida.
La luna, che è quasi piena, illumina i prati, i boschi e le creste dei monti.
Qualche lucciola accompagna il nostro incedere.
Sono un tutt'uno con il bosco. Percepisco ogni rumore.
Giungiamo in una piccola radura, la guida ci fa sedere su dei sassi e poi fa partire la registrazione degli ululati: se nella valle ci sono lupi risponderanno al richiamo per far sapere che quel territorio è occupato.
Il solo sentire questa registrazione, nel buio del bosco, mi fa venire la pelle d'oca.
Attacca un lupo, un altro, gli uggiolii dei piccoli e poi tutti all'unisono.
E' solo una registrazione ma l'emozione è unica.
Al primo tentativo segue il silenzio. Proviamo una seconda volta ma ancora nulla.
Ritorniamo sui nostri passi, questa volta accendendo le frontali e un po' di magia svanisce.
In un'altra radura facciamo un terzo tentativo, ma anche le guide ammettono che, se ci sono lupi, solitamente rispondono al primo richiamo.
Così, dopo un'ulteriore chiacchierata, ce ne ritorniamo alle auto, con le pive nel sacco, ma con una bella esperienza "in curriculum".

2 commenti:

  1. ahhahaha i truzzi, mi hai fatto morire.
    il racconto mi ha fatto venire in mente questa immagine, dovevi presentarti con una maglietta così:
    http://buzzmedia.ws/uploads/posts/2010-03/1269080040_3612-350.jpg

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