Dopo un sabato pomeriggio trascorso a sbinocolare le verdeggianti praterie di Prada e del Valandro, e il conseguente rientro alla luce delle frontali, domenica decidiamo di non puntare la sveglia.
Ci svegliamo così con calma e, dopo un'abbondante colazione, ci dirigiamo verso l'affollatissimo parcheggio di Malga d'Arza (1597 m). La bella radura è "invasa" da gitanti che hanno scelto di passare quest'ultima domenica d'agosto al fresco e in compagnia dei propri famigliari.
Superiamo la malga e c'incamminiamo lungo la strada forestale per poi imboccare il sentiero 330 che sale alla malga Termoncello.
Questo attraversa un suggestivo lariceto. Salendo con costanza giungiamo a Malga Termoncello (1852 m) dove decidiamo di pranzare comodamente seduti su una panca.
Di fronte a noi si staglia la Cima Loverdina che in questo momento risulta un po' troppo affollata. Aspettiamo che si liberi e poi c'avviamo lungo la via di salita che risale il corridoio nei mughi sul fianco nord. Giunti a una selletta percorriamo l'ultimo tratto di sentiero che ci conduce alla vetta (2237 m) e lì vicino, in beata solitudine, ci sediamo e contempliamo il panorama.
Ai nostri piedi si apre la val di Tovel dove, tra gli scuri abeti, occhieggia l'omonimo lago color smeraldo.
Dalle selve s'alzano al cielo i selvaggi bastioni della Catena Settentrionale.
Alle nostre spalle la fanno da padrone gli aspri dirupi e i ripidi ghiaioni della val Strangola e della val degli Inferni, valli sconosciute ai più.
Dal passo degli Inferni fanno capolino Cima Borcola e le altre cime del sottogruppo della Campa.
La nostalgia slovena è assopita da questo sublime panorama.
Per la discesa tentiamo una via alternativa, ma un'impenetrabile mugheta ci fa ben presto cambiare idea, così, accantonate le nostre velleità esplorative, torniamo alla selletta e scendiamo per la via di salita.
Nei pressi della radura della Termoncello prendiamo il sentiero 339 che ci conduce a malga Loverdina (1771 m).
Accompagnati dagli ultimi raggi di sole che illuminano il tetto della malga ritorniamo all'Arza e da qui all'auto.
In salita verso la Loverdina. Alle spalle di Claudio Malga Termoncello e il lago Tovel
La catena settentrionale del Brenta
Sbinocolando
Passo degli Inferni e la Borcola
Foto di vetta
Abete
un bel posto! ^^
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