Buona Pasqua a tutti!!!
E per tirarvi su l'umore vi lascio una barzelletta "ursina" che il giornalista Paolo Rumiz ha carpito dai frati camaldolesi, è nel bellissimo libro " La leggenda dei monti naviganti".
"Un uomo ateo camminava incantato dagli alberi, dai fiumi, dai fiori, quando sentì un movimento tra i cespugli alle sue spalle. Si voltò e vide un grizzly che lo caricava.
Scappò con il cuore a mille, ma inciampò e l'orso fu sopra di lui. Allora l'ateo gridò "Mio Dio!".
Il tempo si fermò, e l'orso pure, la foresta divenne silenziosa. Una luce investì l'uomo e una voce tuonò "Ma come? Hai sempre negato che esistessi e ora ti aspetti che ti aiuti?"
"Non potrei essere così ipocrita" risposte l'ateo "però tu potresti rendere cristiano l'orso".
"Va bene" rispose la voce.
I suoni della foresta rincominciarono, ma in tonalità gregoriana.
L'orso abbassò la zampaccia che stava per uccidere, alzò l'altra da terra, poi le accostò per pregare.
Abbassò il capo e disse "Signore, benedici questo cibo che sto per prendere.".
Alla facciazza della classica icona dell'orso domato dall'uomo...!!!
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