sabato 5 maggio 2012

05/05/12 Un viaggio nel tempo e nello spazio. Val Cadino (Brenta)

E' sabato e come sovente succede è brutto tempo.
La mattina piove a dirotto, a mezzogiorno pure, verso le tre c'è qualche timidissimo e poco convincente spiraglio.. che si fa? Si va o non si va?
Si va.
Risaliamo la val di Non fino a Lover, dove parcheggiamo nei pressi del campo di calcio.
Siamo all'imbocco della val Cadino, una delle vie mene frequentate che portano alla Malga Spora.
Le cime sono lambite dalla nebbia e dalle nubi, il bosco color smeraldo ci circonda e ci abbraccia.
Risaliamo questa valle un po' angusta. Il cielo si è ricoperto e comincia a cadere una pioggia fine, ma non è un problema.
Ad un certo punto la strada fa una brusca volta e siamo a ridosso a delle scoscesi pareti, ci alziamo un poco e meraviglia, siamo in un'ampia gola. Sbinocoliamo verso i ripidi costoni, là sopra, da qualche parte, c'è malga Loverdina.
Il canto di una miriade di uccelli c'innonda, l'ambiente è suggestivo al massimo, ed è forse questo tempo uggioso e umido che lo rende così magico. Ogni suono ci giunge amplificato dall'eco della valle.
Ci alziamo ancora e sentiamo rumore di massi, un fischio e ecco un camoscio fare un balzo e sparire dietro il promontorio. Ora la strada spiana, e dopo aver intercettato due grattatoi, fa capolino dietro alcuni abeti il Bait de le Bale .

Un salto temporale. Agosto 2004. Sto forse vagando in cerca di alci nelle foreste norvegesi del Telemark? Dietro l'angolo troverò forse Yggdrasil, il sacro frassino? E quei due corvi saranno mica Huginn e Muninn che stanno volando da Odino?

Accanto alla baita la via prosegue in una nebbiosa pecceta di tolkeniane memorie. Sono quasi le 5. Andiamo avanti tra alberi colonnari e ripide rocce.
Ci ritroviamo in un pianoro con dei massi erranti che sembrano essere dei cerchi di pietra.

Altro salto temporale. Agosto 2010. Siamo forse nelle foreste bretoni di Broceliande ? E' forse opera di Merlino l'incantatore questo cerchio? E' giunto il tempo di richiamare Artù, il re-orso, da Avalon?

Prendiamo una traccia di sentiero e, dopo una piccola deviazione, ritorniamo sulla strada percorsa all'andata. Ci fermiamo ancora a sbinocolare verso la gola, ancora estasiati da questo piccolo grande viaggio spazio-temporale.

Scendiamo a valle e nei pressi della località Splazol il nostro incanto è rotto da brusco rumore.
Trattasi di una stramaledetta jeep.
Finisce così, bruscamente, il sogno di un pomeriggio di mezza primavera.

"Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita." William Shakespeare

Il Bait de le Bale
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Cerchi di pietra
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Val Cadino
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1 commento:

  1. Mezza giornata in un mondo parallelo... incredibile i posti che si trovano a mezz'ora di auto da casa!

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